Benessere intestinale: come combattere la disbiosi

Al giorno d’oggi è sempre più evidente come una vasta gamma delle problematiche fisiche più comuni siano collegate a malessere intestinale, che si manifesta con sintomi vari e può causare disturbi dermatologici, prurito, mal di testa e stanchezza cronica.

L’ecosistema del’apparato intestinale e la Disbiosi

L’intestino ospita una complessa comunità di batteri e microorganismi, conosciuti come flora batterica, che possono essere classificati come “buoni”, “cattivi” o “potenzialmente cattivi”. Questi organismi sono in un equilibrio delicato che può essere compromesso da diversi fattori portando a una condizione chiamata disbiosi, un’alterazione della flora batterica intestinale.

La disbiosi può essere causata da diete sbilanciate, intolleranze alimentari, stress, allenamento eccessivo, utilizzo di farmaci come antibiotici e lassativi, fumo, alcool, stile di vita sedentario e irregolare. Inoltre la disbiosi può essere provocata da infiammazioni intestinali croniche come l’IBD e il morbo di Crohn, patologie sistemiche, infezioni e processi infiammatori. Altri fattori che possono influenzare il corretto funzionamento dell’intestino includono temperatura, altitudine, alterazione del ritmo circadiano e regime alimentare materno durante la gravidanza e nell’allattamento.

Malessere intestinale: sintomi comuni e test

Sintomi come gonfiore intestinale, aerofagia, meteorismo, flatulenza, cattiva digestione, dolori addominali e diarrea rappresentano solamente alcuni dei segnali di allarme che il nostro corpo manda per avvisare di una condizione di difficoltà da parte della flora microbiotica presente nell’apparato intestinale. Inoltre, come accennato in precedenza, la disbiosi può provocare conseguenze extra-intestinali come alcuni disturbi cutanei.

Il test che valuta l’efficienza intestinale si chiama DISBIOSI TEST e si basa sulla ricerca di 2 metaboliti dell’aminoacido triptofano, lo scatolo e l’indicano, nelle urine. La presenza di tracce di queste molecole nelle urine, normalmente comprese tra 1 e 20 mg/dl, indica l’assenza di disbiosi. Se la quantità supera il valore soglia di 20mg/dl, si può sospettare uno stato di disbiosi intestinale, In entrambi i casi un medico specialista può consigliare indicare la cura migliore per ripristinare i valori nella normalità.

La “flora batterica buona” e l’attività fisica sono nostri alleati per la eubiosi

Un equilibrio intestinale corretto, chiamato eubiosi, è caratterizzato da una predominanza di batteri buoni, come lattobacilli e bifidobatteri. Oltre a una alimentazione sana e una adeguata idratazione e dei rimedi specifici per ogni singolo caso, praticare esercizio fisico favorisce lo sviluppo di un microbiota intestinale in equilibrio!

Da molti studi infatti è emerso che l’attività fisica, e quindi uno stile di vita attivo e non sedentario, promuove il mantenimento di un microbiota intestinale in equilibrio e riduce la possibilità di incorrere in disbiosi. In merito all’esercizio fisico, è importante e di rispettare orari di allenamento e carichi di lavoro in base alle proprie individualità.

Metodo Lualdi: allenamenti e riflessologia plantare per supportare la Eubiosi

La riflessologia plantare è un ottimo strumento per disintossicare l’intestino favorendo un’evacuazione quotidiana facilitando  la rimozione di eventuali fermentazioni di lunga giacenza.

In particolare con il metodo il metodo Lualdi si ottengono vantaggi specifici per migliorare l’equilibrio intestinale, intervenendo in maniera utile sui depositi di feci (e di conseguenza sui depositi del colon) e sulla tensione che si va ad accumulare sull’organo interessato dal malessere. Il supporto al paziente per valutare i carichi di lavoro sportivi ottimali per la propria attività fisica e l’affiancamento con professionisti della nutrizione portano a ripristinare rapidamente situazioni complesse che, nella stragrande maggioranza dei casi, sono interconnesse da vari fattori. In tal modo si ripristina velocemente l’equilibrio del corpo favorendo la circolazione corretta dei liquidi (in primis l’acqua), favorendone una conduzione elettrolitica ottimale.

Assicurati di prenderti cura del tuo intestino per un benessere globale! 💚

benessere intestinale
benessere intestinale

Al giorno d’oggi è sempre più evidente come una vasta gamma delle problematiche fisiche più comuni siano collegate a malessere intestinale, che si manifesta con sintomi vari e può causare disturbi dermatologici, prurito, mal di testa e stanchezza cronica.

L’ecosistema del’apparato intestinale e la Disbiosi

L’intestino ospita una complessa comunità di batteri e microorganismi, conosciuti come flora batterica, che possono essere classificati come “buoni”, “cattivi” o “potenzialmente cattivi”. Questi organismi sono in un equilibrio delicato che può essere compromesso da diversi fattori portando a una condizione chiamata disbiosi, un’alterazione della flora batterica intestinale.

La disbiosi può essere causata da diete sbilanciate, intolleranze alimentari, stress, allenamento eccessivo, utilizzo di farmaci come antibiotici e lassativi, fumo, alcool, stile di vita sedentario e irregolare. Inoltre la disbiosi può essere provocata da infiammazioni intestinali croniche come l’IBD e il morbo di Crohn, patologie sistemiche, infezioni e processi infiammatori. Altri fattori che possono influenzare il corretto funzionamento dell’intestino includono temperatura, altitudine, alterazione del ritmo circadiano e regime alimentare materno durante la gravidanza e nell’allattamento.

Malessere intestinale: sintomi comuni e test

Sintomi come gonfiore intestinale, aerofagia, meteorismo, flatulenza, cattiva digestione, dolori addominali e diarrea rappresentano solamente alcuni dei segnali di allarme che il nostro corpo manda per avvisare di una condizione di difficoltà da parte della flora microbiotica presente nell’apparato intestinale. Inoltre, come accennato in precedenza, la disbiosi può provocare conseguenze extra-intestinali come alcuni disturbi cutanei.

Il test che valuta l’efficienza intestinale si chiama DISBIOSI TEST e si basa sulla ricerca di 2 metaboliti dell’aminoacido triptofano, lo scatolo e l’indicano, nelle urine. La presenza di tracce di queste molecole nelle urine, normalmente comprese tra 1 e 20 mg/dl, indica l’assenza di disbiosi. Se la quantità supera il valore soglia di 20mg/dl, si può sospettare uno stato di disbiosi intestinale, In entrambi i casi un medico specialista può consigliare indicare la cura migliore per ripristinare i valori nella normalità.

La “flora batterica buona” e l’attività fisica sono nostri alleati per la eubiosi

Un equilibrio intestinale corretto, chiamato eubiosi, è caratterizzato da una predominanza di batteri buoni, come lattobacilli e bifidobatteri. Oltre a una alimentazione sana e una adeguata idratazione e dei rimedi specifici per ogni singolo caso, praticare esercizio fisico favorisce lo sviluppo di un microbiota intestinale in equilibrio!

Da molti studi infatti è emerso che l’attività fisica, e quindi uno stile di vita attivo e non sedentario, promuove il mantenimento di un microbiota intestinale in equilibrio e riduce la possibilità di incorrere in disbiosi. In merito all’esercizio fisico, è importante e di rispettare orari di allenamento e carichi di lavoro in base alle proprie individualità.

Metodo Lualdi: allenamenti e riflessologia plantare per supportare la Eubiosi

La riflessologia plantare è un ottimo strumento per disintossicare l’intestino favorendo un’evacuazione quotidiana facilitando  la rimozione di eventuali fermentazioni di lunga giacenza.

In particolare con il metodo il metodo Lualdi si ottengono vantaggi specifici per migliorare l’equilibrio intestinale, intervenendo in maniera utile sui depositi di feci (e di conseguenza sui depositi del colon) e sulla tensione che si va ad accumulare sull’organo interessato dal malessere. Il supporto al paziente per valutare i carichi di lavoro sportivi ottimali per la propria attività fisica e l’affiancamento con professionisti della nutrizione portano a ripristinare rapidamente situazioni complesse che, nella stragrande maggioranza dei casi, sono interconnesse da vari fattori. In tal modo si ripristina velocemente l’equilibrio del corpo favorendo la circolazione corretta dei liquidi (in primis l’acqua), favorendone una conduzione elettrolitica ottimale.

Assicurati di prenderti cura del tuo intestino per un benessere globale! 💚

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Idratazione del Corpo, La buona alimentazione, Metodo Lualdi per te
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