In questi anni ho avuto la fortuna di seguire e allenare giocatori di basket di serie A e B e amatori.
In questa disciplina bella e coinvolge la fa da padrone il gesto atletico dell’uno contro uno e per fare questo a mio avviso e per l’esperienza acquisita sul campo si dovrebbero aumentare i carichi di lavoro per incrementare la capacità aerobica, ma soprattutto la potenza aerobica.
Tutto ciò parte dalla considerazione che purtroppo questa disciplina, nell’arco dell’anno, va incontro a molti infortuni. Le zone più colpite sono i compartimenti articolari quali le caviglie e le ginocchia. Purtroppo questi tipi di infortuni spesso nell’immediato compromettono fin da subito il proseguo dell’attività del giocatore in secondo luogo le sorti della squadra e per finire l’investimento fatto dal presidente che dovrà intervenire acquistando altri giocatori; a lungo termine anche la carriera dell’atleta viene messa in discussione.
Quello che posso dire dal punto di vista della chimica è che tutte le discipline praticate all’interno dei palazzetti, quindi al chiuso, mostrano per ovvi motivi una saturazione di ossigeno che con l’esercizio prolungato non giova né alla respirazione né alla qualità della resa atletica.
Purtroppo, il basket vive la stessa regola del calcio: il lavoro aerobico è fondamentale. Ma quando e dove svilupparlo? Solitamente i lavori si svolgono purtroppo solo all’inizio della stagione con la preparazione atletica e in questo caso fortunatamente svolto all’aperto.
Vi posso assicurare che introducendo costantemente più di una seduta di lavoro aerobico alla settimana, per tutto il periodo dell’anno, alcuni tipi di infortuni si ridurrebbero drasticamente.
Un altro punto su cui riflettere e porre attenzione è dato dalla tipologia di scarpe indossate. A mio parere il piede di chi gioca a basket a volte non viene rispettato. Il peso delle scarpe, la struttura della tomaia e il differenziale che si trova dalla zona tarsale a quella falangea, modificano il baricentro dell’atleta spostandolo in avanti e questo determina a sua volta delle ripercussioni sia sulla postura delle braccia che soprattutto sulle zone di appoggio quali le caviglie, le ginocchia e le anche.
Parlando del basket americano possiamo dire, senza essere smentiti, che l’intensità della partita è il doppio di quella del basket italiano. Inoltre, alcuni studi hanno riportato che i giocatori di basket di colore hanno una capacità esplosiva migliore di quelli europei. La risposta è semplice la seduta di allenamento viene integrata con l’attività aerobica prolungata all’aperto: la corsa!
Buona partita a tutti!